T.B.S. Cap.07 “TICKET TO RIDE”

Siamo ancora nel 1965, l’anno dell’album “help”. In quell’anno i beatles suonano per la terza volta negli states e creano così un nuovo primato: per la prima volta una band si esibisce in uno stadio davanti a un pubblico di 60’000 persone. Furono necessari circa 2000 poliziotti per creare un servizio di sicurezza e permettere alla band di raggiungere lo stadio dal loro albergo. Fino agli anni 80, l’incasso di 304’000 dollari rese il concerto dei beatles shea stadium, il più grande nella storia dello spettacolo mondiale. Rispostando lo sguardo sulla scena londinese di quegli anni, si erano fatti avanti diversi strumentisti di ottimo valore: Eric Clapton, Jeff Beck e Keith Richards.
I beatles si sentirono di dover competere con un livello tecnico che in breve tempo era decisamente mutato. Il brano che stiamo per ascoltare è sicuramente il più ambizioso registrato fino ad allora. Tutta la parte strumentale venne ritenuta dal gruppo abbastanza elevata per mantenere credibilità nei confronti di questi nuovi strumentisti di livello superiore. Il testo tagliente aggiunge forza alla canzone, che vede paul mccartney anche all’esecuzione delle parti di chitarra solista.
Fra gli aspetti più salienti di questo pezzo – che, altra novità, per la prima volta supera i tre minuti – viene ricordata l’originalità del finale in dissolvenza, con il verso “my baby don’t care” cantato con tempo diverso tra gli arpeggi della chitarra di George, un riff strumentale che riecheggia la chiusura di A Hard Days Night.

Ce la presentano:
Voce : Mirko grazioli
Basso: Marco Maselli
Batteria: Samuele Zichi
Chitarra elettrica ritmica : Federica Giuffrida 

Chitarra elettrica ritmica : Alice Dasco

di john Lennon, “Ticket to ride” !!

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